Il Fondatore ha in mente ben radicata oltre alle lezioni bibliche, quella manzoniana della Divina Provvidenza, protagonista de' l Promessi Sposi. Non esclude il benedettino ora et labora in tempi separati ma ritiene che la spiritualità odierna sia quella paolina del lavoro congiunto intimamente alla vita religiosa. Se Paolo lavorava notte e giorno (I Is. 2,0; 4,11;2 Is 3, 6-12; At16, 3), annunziava il vangelo e pregava lavorando Ritiene oggi deviante ed alienante la préghiera isolata dalla vita comunitaria e dalla vita della giornata e della notte (perché no), quasi un privilegio di persone eccezionali, prescelte da Dio per uno stato di superiorità e di vita celestiale anticipata.
Non esclude, anzi puntualizza la responsabilità personale, che resta l'unica davanti al giudizio divino, ma è persuaso anche che all'unione personale con Dio si arriva attraverso la via di ogni momento, senza lati e senza separazione dell'anima dal corpo, dello spirito dalla materia Si giunge all'esperienza intima propria di Gesù in una vita comunitaria almeno negli scopi, non essendo possibile vivere con gli altri se non in pochi momenti della giornata, come quella della preghiera e di altre azioni necessarie.

Il progetto è quello di mettere a disposizione di persone dall'età di dieci anni fino all'età di venti una struttura ad alto livello tecnologico informatico, ricca di una biblioteca aggiornata, in posti singoli e/o gruppi di due o più sogetti, i quali continuando i loro studi curriculari e vivendo in famiglia possano lavorare a ricerche per migliorare la vita culturalmente e/o tecnologicamente nella sede della Fondazione o a casa mediante computers portatili collegati in rete con l'istituto che li assiste.



Copyright @ 2002 MorpheusDesign